Ufficializzate le dimissioni di Diego Cammarata da sindaco di Palermo, dimissioni ricevute da Caterina Chinnici assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, è già partito il toto-nomine relativo al commissario straordinario che dovrà gestire il capoluogo siciliano fino alle prossime elezioni amministrative. Elezioni che vedono tanti “amanti” della bellissima città siciliana candidarsi a sindaco. Fatte le debite proporzioni forse più candidati che abitanti effettivi vien da pensare…
Non sarà facile però trovare un commissario straordinario di specchiate virtù con la volontà di gestire i gravissimi problemi di Palermo: risorse finanziarie ridotte al lumicino, l’emergenza Amia e la bomba ad orologeria Gesip.
Il presidente della Regione è a Roma da ieri per trovare un nome da mandare a Palazzo delle Aquile per amministrare il capoluogo siciliano in tre mesi che si annunciano di fuoco. Raffaele Lombardo cercherebbe “nomi di altissimo profilo tra magistrati in pensione, magari siciliani, o ex prefetti”.
Luigi Asero